3 Dicembre
I domenica di Avvento
I domenica di Avvento
Immacolata Concezione
II domenica di Avvento
III domenica di Avvento
IV domenica di avvento
Natale del Signore
Santa Famiglia
Maria SS. Madre di Dio
Epifania del Signore
Battesimo del Signore
Ingresso: Rallegratevi, fratelli (RN 54)
Salmo responsoriale: proposta musicale CEI
Canto al Vangelo: Cieli e terra cantano (RN 45)
Presentazione dei doni: Benedetto sei tu, Signore – Anselmi (RN 260) oppure silenzio
Comunione: E cielo e terra e mare (RN 49)
Proposta musicale dal Repertorio Nazionale
Rallegratevi, fratelli (RN 54)
Testo: Antifona Fil 4,4-5; Sal 84
Musica: A. Martorell
Fonti: ElleDiCi
Uso: ingresso, responsoriale
Forma musicale: antifona e salmo
Rit. Rallegratevi, fratelli,
il Signore è vicino, alleluia!
Il testo
Il testo prende in prestito l’antifona di ingresso della III domenica di Avvento detta anche Domenica “Gaudete”. La venuta del Salvatore è vicina, il cuore si solleva.
Il gioioso invito dell’antifona è tratto dalla lettera di San Paolo ai Filippesi (Fil 4,4-5): “Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!”
L’esortazione paolina viene alternata al Salmo 84, anch’esso “un canto gioioso e pieno di speranza nel futuro della salvezza. Esso riflette il momento esaltante del ritorno di Israele dall’esilio babilonese nella terra dei padri”. (Beato Giovanni Paolo II, Catechesi del 25 settembre 2002)
La musica
La linea melodica dell’antifona è, al tempo stesso, solenne e gioiosa. Non complesso il modulo musicale per la cantillazione del salmo. Un canto semplice nell’intenzioni, ma che contiene diverse piccole complessità esecutive alle quali prestare attenzione.
Quando e come utilizzarlo
Ideale come canto di ingresso per la III Domenica di Avvento, ma può essere utilizzato anche nell’Ufficio delle Ore e in celebrazioni della Parola.
L’esecuzione dell’antifona richiede una buona articolazione del testo e prese di fiato in punti che non spezzino impropriamente la linea melodica. Necessaria l’articolazione dell’ “alleluia” finale. Da cantare con entusiasmo e piglio brioso.
Altre problematiche risiedono nella cantillazione del salmo che non deve essere metrica, ma sciolta e legata unicamente al testo che ha il predominio sul modulo melodico.