3 Dicembre
I domenica di Avvento
I domenica di Avvento
Immacolata Concezione
II domenica di Avvento
III domenica di Avvento
IV domenica di avvento
Natale del Signore
Santa Famiglia
Maria SS. Madre di Dio
Epifania del Signore
Battesimo del Signore
Il sussidio si compone di due parti: una dedicata al tempo di Avvento e una al tempo di Natale.
Offre per ciascuna Domenica/Solennità/Festa i commenti alla Liturgia della Parola, le indicazioni liturgiche, i suggerimenti musicali.
La sezione biblica e quella liturgico-celebrativa valorizzano le ricchezze contenute nei diversi libri liturgici (Messale, Lezionario, Benedizionale, Liturgia delle Ore), cercando di far emergere la bellezza della celebrazione liturgica, nell’alternarsi dei gesti, delle preghiere, delle letture, dei brevi momenti di silenzio, dei canti.
«La Chiesa evangelizza e si evangelizza con la bellezza della Liturgia (EG, 25)», ed è proprio la Liturgia celebrata con arte, nella «nobile semplicità» (SC 34), che forma i fedeli, che conduce «i cristiani a comprendere la grandezza della fede e la bellezza dell’incontro con Cristo» (Papa Francesco, Udienza Generale, 8 novembre 2017).
I commenti biblici, alla luce del contesto celebrativo, mostrano le caratteristiche proprie della Liturgia della Parola dei tempi di Avvento e di Natale: si soffermano sulle profezie sul Messia e sul tempo Messianico, sulle esortazioni e gli annunci dell’Apostolo, sulle tematiche proprie dei Vangeli delle Domeniche di Avvento; mostrano, inoltre, lo stretto rapporto che intercorre tra le celebrazioni del tempo di Natale e il mistero dell’incarnazione.
La sezione liturgico-celebrativa si articola nello stesso orizzonte: mira a far emergere le caratteristiche di ciascuna Domenica/Solennità/Festa, a partire dal libro liturgico, dall’eucologia, dalle indicazioni offerte dal Calendario Romano generale, dal Direttorio su Pietà popolare e Liturgia e da altri testi del Magistero.
Le monizioni iniziali, brevi ed essenziali, si ispirano al tema proprio di ciascuna Domenica/Solennità/Festa. Per la maggior parte delle celebrazioni si propongono indicazioni per l’atto penitenziale, per la preghiera universale, per il prefazio e per la benedizione solenne.
Il sussidio non manca di evidenziare come il linguaggio verbale, in modo particolare riguardo alla Preghiera universale, debba essere sobrio, semplice, misurato.
Per mettere meglio in luce le caratteristiche proprie di ciascuna celebrazione, vengono valorizzati alcuni gesti/riti, garantendo contemporaneamente la coerenza necessaria tra le diverse celebrazioni dello stesso tempo liturgico. Si offrono, infatti, indicazioni per i riti di introduzione, la presentazione dei doni, le acclamazioni da cantare, il rito della pace.
I testi del lucernario e della Novena di Natale, appartengono alle celebrazioni liturgiche del tempo di Avvento, o si ispirano ad esse. Inoltre, dove è consentito, sono inserite nell’azione liturgica, alcune consuetudini proprie della pietà popolare, secondo le indicazioni del Direttorio su Pietà popolare e Liturgia.
Per ciascuna Domenica/Solennità/Festa vengono suggeriti i canti di ingresso, offertorio e comunione, tratti dal Repertorio Nazionale CEI, pertinenti alla celebrazione. Di fondamentale importanza è, infatti, il canto nella celebrazione: «La musica sacra e il canto liturgico hanno il compito di donarci il senso della gloria di Dio, della sua bellezza, della sua santità che ci avvolge come una “nube luminosa”» (Papa Francesco, Discorso ai partecipanti al convegno internazionale sulla musica sacra, Sabato, 4 marzo 2017).
Inoltre, alla luce del «grande valore liturgico e pastorale» del salmo responsoriale, e della raccomandazione di eseguirlo in canto, «almeno per quanto riguarda la risposta del popolo» (OGMR, 61) viene offerta per ciascuna Domenica/Solennità/Festa la partitura del salmo, in formato pdf, e la relativa registrazione audio esemplificativa.
Infine, il sussidio quest’anno vuole valorizzare anche la preghiera oraria della Chiesa, per favorire la celebrazione comunitaria delle ore principali «nelle domeniche e feste più solenni» (SC 100).
Per ciascuna Domenica/Solennità/Festa, infatti, si propongono le melodie per l’inno, le antifone, i salmi e i cantici.