3 Dicembre
I domenica di Avvento
I domenica di Avvento
Immacolata Concezione
II domenica di Avvento
III domenica di Avvento
IV domenica di avvento
Natale del Signore
Santa Famiglia
Maria SS. Madre di Dio
Epifania del Signore
Battesimo del Signore
Ingresso: Oggi si compie (RN 72)
Salmo responsoriale: proposta musicale CEI
Acclamazione al Vangelo: Alleluia – Cantate al Signore (RN 12)
Presentazione dei doni: Gloria in cielo (RN 68)
Comunione: E’ nato un bimbo in Betlehem (RN 67)
Proposta musicale dal Repertorio Nazionale
Oggi si compie (RN 72)
Testo: CEI
Musica: F. Rainoldi
Fonti: Paoline
Uso: ingresso, comunione
Forma musicale: innodia responsoriale
Il testo
Il testo si ispira al Vangelo secondo Luca: “I miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli” (Lc 2,30-31), e in particolare al capitolo 4, sempre del vangelo di Luca (Lc (4,21), in cui si legge: “Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato”. Gesù nella sinagoga di Nazaret proclama che è giunto il tempo in cui Dio compie la sua promessa di salvezza. Ma si ispira anche alla promessa/benedizione di Dio ad Abramo (Gen 26,3-5).
La musica
Una musica solenne, ricca, non anonima che ben introduce alla Messa del tempo di Natale. Una melodia rispettosa degli accenti del testo, che sposa dolcezza ed incisività. Molto articolato armonicamente il ritornello di questo inno responsoriale che, dove possibile, deve essere eseguito in polifonia.
Quando e come utilizzarlo
Un inno processionale ben cadenzato che si pone naturalmente all’inizio della Celebrazione, come anche alla comunione, di tutto il tempo di Natale.
Possibilmente si cerchi di rispettare l’esecuzione a due cori delle strofe in modo da rendere chiaramente percepibile la sua struttura binaria: i primi due versi contemplano l’evento evangelico e gli ultimi due lo commentano.
Si consiglia di eseguire sempre l’introduzione strumentale ogni volta che si vuole eseguire una nuova strofa in modo da non appesantire verbalmente il canto. E’ necessario rispettare l’andamento in tempo tagliato senza dilatarlo impropriamente in un quattro quarti che, oltre ad essere inopportuno, stravolgerebbe l’intero impianto del canto.