Te Deum

Ove ci sia la consuetudine di cantare il Te Deum “come espressione comunitaria di lode e di ringraziamento per i benefici ottenuti da Dio nel corso dell’anno che sta per finire” (Direttorio su Pietà Popolare e Liturgia, n. 126) non si tralasci.

Esso può essere cantato al termine della Celebrazione Eucaristica vespertina (dopo un conveniente tempo di adorazione o immediatamente dopo l’orazione post communio) o al termine della celebrazione del Vespro.

Può essere preceduto da una Preghiera Universale che tenga conto del “duplice sentimento: di pentimento e di rammarico per le colpe commesse e per le occasioni di grazia perdute lungo l’anno che volge al termine; e di gratitudine per i benefici ricevuti da Dio” (Direttorio su Pietà Popolare e Liturgia, n.114).

 

INNO Te Deum

 

Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.

O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:

Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.

Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,

adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, Re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,

tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il Regno dei cieli.

Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.

Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.

Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.

Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.

Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.