Rito del Lucernario

Primi Vespri

Il Rito del lucernario, nella celebrazione dei Vespri, inizia con la processione d’ingresso, opportunamente accompagnata da un canto o da un brano d’organo. Le luci possono essere poche o soffuse. Uno dei ministri che procede verso l’altare porta una candela accesa.

Giunto alla sede, il sacerdote dice:
S. Il Signore sia con voi.

A. E con il tuo Spirito.

S. Invochiamo la venuta di Cristo, Sole che sorge, perché illumini la nostra esistenza e ci sostenga nella ricerca del bene.

Viene accesa la prima delle quattro candele della Corona di Avvento. Dopo l’accensione della candela vengono accese le candele all’altare e le luci.

Durante l’accensione si canta:

Si accende una luce [1]

S’accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate lo sposo non tarderà:
se siete pronti vi aprirà.

Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor.

S’accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Annuncia il profeta la novità:
il re Messia ci salverà.

Oppure

O luce gioiosa [2]

O luce gioiosa,
Eterno Splendore del Padre,
Santo, Immortale Gesù Cristo.

    Giunti al tramonto del sole e vista la luce della sera
    lodiamo il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo Dio!

O luce gioiosa,
Eterno Splendore del Padre,
Santo, Immortale Gesù Cristo.

    Noi ti cantiamo Figlio di Dio generato da Maria:
    tu, che sei la Luce Eterna hai assunto la nostra carne.

 O luce gioiosa,
Eterno Splendore del Padre,
Santo, Immortale Gesù Cristo.

Al termine dell’accensione il presidente dice l’Orazione

O Signore, che hai inviato i profeti ad annunciare la venuta del Cristo, tuo Figlio,
fa’ rispendere su di noi la tua luce,
perché, illuminati dalla tua Parola,
camminiamo verso di Te con cuore generoso e fedele.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio,
e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
(Cfr. Orazione, Ora sesta, Giovedì, IV settimana del salterio)

Amen.

Segue l’Inno dei Vespri.

 

Celebrazione eucaristica

Se non si è svolto nella celebrazione dei Vespri, si può tenere il rito del lucernario dopo il saluto liturgico del presidente della celebrazione.

Monizione

Siamo invitati a vivere il tempo di Avvento nell’attesa gioiosa del Signore. La Parola illumini il nostro cammino e ci prepari ad accogliere il dono della salvezza.

P. Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo,

T. beati coloro che sono preparati all’incontro.

Un ministrante si avvicina con una candela alla corona di Avvento e accende la prima candela. Nel frattempo si esegue il canto proposto o un altro canto adatto.

Si accende una luce [3]

S’accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate lo sposo non tarderà:
se siete pronti vi aprirà.

Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor.

S’accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Annuncia il profeta la novità:
il re Messia ci salverà.

Oppure, nella celebrazione eucaristica vespertina:

O luce gioiosa [4]

O luce gioiosa,
Eterno Splendore del Padre,
Santo, Immortale Gesù Cristo.

    Giunti al tramonto del sole e vista la luce della sera
    lodiamo il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo Dio!

O luce gioiosa,
Eterno Splendore del Padre,
Santo, Immortale Gesù Cristo.

    Noi ti cantiamo Figlio di Dio generato da Maria:
   tu, che sei la Luce Eterna hai assunto la nostra carne.

O luce gioiosa,
Eterno Splendore del Padre,
Santo, Immortale Gesù Cristo.

 

Segue l’Atto penitenziale.

 

 

[1] La Famiglia Cristiana nella Casa del Padre. Repertorio di canti per la liturgia, n. 464.

[2] Repertorio Nazionale, n. 182.

[3] La Famiglia Cristiana nella Casa del Padre. Repertorio di canti per la liturgia, n. 464.

[4] Repertorio Nazionale, n. 182.