III. Messa dell’Aurora

Il popolo santo dei redenti glorifica il Signore

 

Is 62,11-12
Sal 96
Tt 3,4-7
Lc 2,15-20

 

 

Il detto di salvezza dal libro di Isaia fa udire un annuncio inaudito che risuona fino all’estremità della terra. Gli esuli di Sion sono esortati a intraprendere la via del ritorno e della libertà perché la venuta del Signore, loro Salvatore, fa di questa comunità un popolo santo e redenti del Signore. Il lieto annuncio risuona ora, in questa Liturgia della Parola, per proclamare l’opera del Salvatore, il Messia, che con la sua venuta libera da qualsiasi prigionia ed esilio, che significa lontananza da Dio. Coloro che accolgono la salvezza messianica sono redenti e sono costituiti tra le genti come il popolo santo del Signore. Per questa mirabile opera di salvezza nella storia, i giusti sono invitati a gioire nel Signore, con le parole del Sal 96, perché per loro è spuntata la luce che risplende ora nella venuta del Messia.

I giusti, quelli che amano Dio, mentre Dio custodisce la loro vita per liberarli da ogni oppressione, sono i primi destinatari e testimoni dell’evento, come racconta il Vangelo di Luca. I pastori appena udito il lieto annuncio della venuta del Messia si affrettarono ad andare a Betlemme. Essi si affrettano ad avvicinarsi alla salvezza e vedono come era stato detto loro. I pastori accogliendo l’annuncio, ne sono investiti e lodano e glorificano Dio per ciò che hanno udito e visto. Essi inoltre diventano messaggeri, non semplicemente della nascita del bambino, bensì come hanno ascoltato, di ciò che del bambino era stato detto loro (Lc 2,17), vale a dire il significato salvifico dell’avvenimento, la manifestazione attuale e presente della benevolenza divina per l’umanità in Gesù, Salvatore e Messia.

Il passo della lettera di Paolo a Tito, che evoca per il suo ritmo un inno protocristiano, mentre esalta l’opera divina della salvezza nel Messia insegna che questa salvezza è una realtà dinamica. La manifestazione dell’amore di Dio per gli uomini, un completo dono della misericordia divina, agisce nel credente rinnovando e rigenerando la vita in Dio attraverso l’azione dello Spirito, nel battesimo e nell’esperienza interiore. Così la salvezza del Messia è sorgente per i redenti di una rinascita, della vita nuova nello Spirito.