24 dicembre
IV domenica di Avvento

Tu, Betlemme,
           non sei l’ultima borgata di Giudea;
           da te uscirà un capo,
           il pastore d’Israele mio popolo.
(1ª Antifona, Lodi, Domenica, IV Settimana di Avvento)

 

Nella IV Domenica di Avvento risuonano le antiche voci profetiche sulla Vergine Maria e sul Messia e si leggono gli episodi evangelici relativi alla nascita imminente del Cristo e del suo Precursore (Cfr. Marialis cultus, n. 3). La liturgia della Parola, infatti, ci mostra in un attento parallelo la profezia circa la nascita del Messia e il suo compimento. Gesù è il Figlio di Dio, fatto uomo per opera dello Spirito Santo nel grembo della Vergine Maria, discendente di Davide, Messia, annunciatore del Regno di Dio, Salvatore.

Nell’approssimarsi del suo Natale, che quest’anno è strettamente legato alla celebrazione di questa IV Domenica d’Avvento, ci viene riproposta la verità sull’identità di Gesù e sono anticipati i motivi della nostra gioia.

 

CELEBRAZIONE EUCARISTICA

Accoglienza

Coloro che accolgono i fedeli alla porta della chiesa raccomandino il silenzio per una più proficua preparazione alla celebrazione: il sacro silenzio, infatti, non rappresenta una pausa fine a se stessa ma è parte integrante della celebrazione.

 

Monizione d’inizio

Quest’ultima domenica di Avvento costituisce, nell’intenzione liturgica, una sorta di “vigilia”, che quest’anno assume una connotazione tutta speciale, proprio perché oggi è il giorno vigilia del Natale. Con Maria attendiamo la venuta del Salvatore; come la Vergine è chiamata a divenire la Madre del Redentore, così anche noi siamo invitati ad accogliere il misterioso operare dello Spirito nel grembo delle nostre vite.

 

Colletta

Se lo si ritiene opportuno, per il bene spirituale dell’assemblea, è possibile utilizzare la Colletta alternativa ispirata al Vangelo della IV Domenica di Avvento anno B.

Dio grande e misericordioso,
che tra gli umili scegli i tuoi servi
per portare a compimento il disegno di salvezza,
concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito,
perché sull’esempio di Maria
accolga il Verbo della vita
e si rallegri come madre
di una stirpe santa e incorruttibile.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
(MR, p. 965)

 

Preghiera universale

Ad ogni invocazione l’assemblea potrebbe pregare per qualche istante in silenzio[1].

Uniti nell’Attesa del Natale,
con la Vergine, invochiamo Dio Padre
perché la venuta del Salvatore porti giustizia, bontà e pace.

si omette l’invito: Preghiamo

Raccogli nell’unità la tua Chiesa,
custodisci il nostro Papa Francesco,
sostieni i vescovi, i presbiteri e i diaconi.

silenzio

Illumina i legislatori e i governanti,
custodisci i popoli nella pace,
estingui l’odio e il rancore.

silenzio

Ridona la patria agli esuli,
provvedi ai poveri,
veglia sui giovani.

silenzio

Sostienici nell’attesa vigilante del Signore,
abbi pietà del cristiano che dubita;
aiuta l’incredulo che vorrebbe credere.

silenzio

Accogli, o Padre, le nostre suppliche
per l’intercessione di Maria
e di tutti coloro che ci hanno preceduto nell’attesa della salvezza;
donaci di riconoscere i segni
della continua venuta di Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

Prefazio

È bene utilizzare il Prefazio dell’Avvento II/A per il riferimento a Maria nella storia della salvezza.

 

Benedizione

Anche in questa domenica è bene concludere con la Benedizione solenne (cfr. MR, pp. 428-429). In alternativa si propone la seguente preghiere di benedizione sul popolo (cfr. MR, p. 447, n. 8):

Mostraci la tua continua benevolenza, Signore,
e assisti il tuo popolo
che ti riconosce suo pastore e guida;
rinnova l’opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per Cristo nostro Signore.

 

 

[1] “[…] Il popolo invece, stando in piedi, esprime la sua supplica con una invocazione comune dopo la formulazione di ogni singola intenzione, oppure pregando in silenzio”: OGMR, n. 71.